Fai la differenza

 

Fai la differenza. Perché, puoi, in ogni momento, farla, anche con decisioni e azioni apparentemente piccolissime e che a te sembrano inutili o poco importanti. Quando sei in mezzo a un “clima” emotivo tra le persone che è  pesante, freddo, difficile, fai la differenza: immetti tu un elemento nuovo, un pensiero nuovo, un atteggiamento e una scelta nuova, e puoi farlo decidendo di non farti “agganciare” dal clima di musi lunghi, tensione e freddezza che noti intorno a te e tra le persone o con te,  e ricontattando la tua possibilità e capacità di amare gratuitamente.

Fai la differenza.

Quando una persona o più persone parlano a te o davanti a te di qualcuno che non è presente, e ne parlano giudicandolo, e attribuendogli cattive intenzioni e caratteristiche, immedesimati in colui/colei di cui stanno parlando, e scegli e immetti il dubbio positivo che non sia così come pensano, come giudicano, e aiutali a vedere la persona di cui parlano con un atteggiamento e uno sguardo diverso: non per negare gli sbagli che fa, ma per aiutarli a scegliere il dubbio che forse quella persona a quell’atteggiamento che ha avuto attribuisce un significato diverso da ciò che sembra evidente e unica spiegazione, e per aiutarli a non condannare insieme allo sbaglio anche la persona, e ad attivarti perché quella persona sia capita e aiutata, non esclusa o etichettata.

Fai la differenza.

Quando qualcuno è freddo con te, o non ti parla, o ti tratta sminuendoti e criticandoti, scegli di non agganciarti alla sua durezza, ai suoi giudizi su te e al suo modo di interagire con te, ma apporta piccole novità, scegli di rimanere nella serenità, scegli di metterti ad amare quella persona, e a dare tu a lei ciò che lei non sembra proprio volerti dare: empatia, un sorriso, comprensione, “ponti”, occasioni in più, perdono, voglia di dialogare e capirsi davvero, smettendo di mettere silenziosi muri e distanze emotive.

Fai la differenza.

Quando qualcuno è triste, o scoraggiato, decidi, invece di infastidirti perché è triste e scoraggiato, e invece di spaventarti per le sue emozioni forti (che ti ricordano a volte le tue quando sei triste e scoraggiato tu) decidi di accettare lo stato d’animo e pensieri che quella persona in quel momento ha ed esprime, accetta profondamente la persona, non dare per scontato che quella persona sappia che ci tieni a lei, e aiutala a rileggere ciò che sta vivendo non solo vedendo aspetti negativi, ma aiutandola a cogliere anche la possibilità e libertà interiore che ha sempre di pensare, affrontare e vivere quella situazione, quel suo stato d’animo in un modo diverso e costruttivo. Fai la differenza.

Quando non ti senti visto e considerato, nota, guarda e considera tu gli altri, con empatia.

Fai la differenza. Quando non ti senti capito, amato, voluto, scegli di capire tu gli altri, di amarli, di aiutarli,  di volerli apprezzare, e questa tua scelta può aiutare gli altri, anche chi non ti capisce, non ti considera, non ti vuole bene, a scoprire più facilmente aspetti di te che non voleva vedere, e a conoscerti davvero. Fai la differenza.

Quando nessuno vuole aiutare una persona in difficoltà, anche concretamente, inizia tu ad aiutarla, e inizia e coltiva un circolo virtuoso in cui chiedi collaborazione e aiuto anche agli altri, incoraggiandoli con rispetto e fiducia a fare una parte anche loro. Fai la differenza.

Quando attorno a te sembra ci sia solo noia e grigiore, scegli di dare luce, scegli di fare qualcosa che immetta gioia, novità, e un atteggiamento costruttivo in te e con gli altri.

Fai la differenza. Non aspettare che cambino gli altri, non aspettare che ti diano la loro approvazione e rassicurazione per poter fare gesti di attenzione, amore, aiuto, collaborazione. Scegli di essere libero di interrompere un circolo vizioso di abitudini “grigie”, di incomprensioni o passività. Fai la differenza. Quando sei convinto che con quella persona proprio non si può parlare, che non capisce e non capirà mai, quando ti convinci che quella persona è una persona solo strana, egoista, cattiva, e che cambierai verso di lei solo quando lei cambierà verso di te, interrompi questa abitudine ad amare gli altri solo se e quando ti amano, interrompi quel tuo far dipendere come trattare gli altri da come ti trattano loro, ma scegli la gioiosa e sanante libertà di seguire l’amore incondizionato, l’amare davvero, e così il tuo fare la differenza arriverà in qualche modo anche agli altri, e come minimo li farà riflettere almeno un po’ sui loro comportamenti.

Fai la differenza. Quando qualcuno non stima se stesso, e si considera poco utile, poco importante, e sembra non voler collaborare mai, e sembra non voler partecipare mai a qualcosa, e sembra solo chiuso e non interessato, indifferente, permettiti di “sospettare” che il suo mettersi in un angolo potrebbe in realtà essere una sua difesa per timore di non essere accolto, per timore di non essere utile, o interessante, e donagli tu attenzione, interessati a come l’altro è davvero, permettigli di farsi conoscere davvero.

Su cosa oggi, ora, vuoi fare la differenza?

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