Nel cuore di San Giuseppe
Che rapporto abbiamo con San Giuseppe? A volte forse pensiamo che San Giuseppe sia una figura un po’ troppo marginale, un personaggio più che altro assomigliante a una statuina per fare il Presepe, perché in fondo è apparentemente talmente nascosto e silenzioso, che non attira spesso la nostra attenzione.
Ammiravo da sempre la figura di San Giuseppe, ma non ho mai compreso davvero quanto in realtà lui sia importante, presente, amorevole, sollecito e attento verso me e verso ognuno di noi.
Poi, qualche tempo fa, ho iniziato a pregare San Giuseppe con la preghiera del Sacro Manto. Una preghiera che mi ha aiutato e mi sta aiutando in modo forte ed efficace a conoscere un po’ di più San Giuseppe, non solo attraverso letture, nozioni o altro, ma proprio iniziando un dialogo preghiera con lui, e ho iniziato a sentirlo vicino a me e presente e sollecito nell’aiutarmi.
E ho scoperto che San Giuseppe non è un personaggio un po’ fiabesco o lontano da me e dalla mia vita, o scialbo o poco presente, ma in realtà è un Santo che è davvero vicino e sa rendersi vicino a me e a ognuno di noi.
E credo che per ognuno di noi ci siano “strade” modi e occasioni se vogliamo per imparare a conoscerlo di più, nel mio caso la “strada” è stata la preghiera del Sacro Manto.
San Giuseppe è un uomo e un Santo che ha accettato, amato, agito con amore molto sulla fiducia, sulla fiducia prima di tutto in Dio, un Santo che ha scelto di amare anche quando non capiva ciò che stava succedendo e doveva affrontare fatiche, dolori, misteri e problemi.
Un Santo che non ha fatto gesti spesso eclatanti, ma che è stato fedele, ha accudito amato e protetto la sua Famiglia, si è fidato di Maria, l’ha amata così come era, speciale, a volte apparentemente non comprensibile per ciò che le stava succedendo nella Sua storia con Dio, meravigliosa unica e diversa da tutte le altre donne. Un Santo che può sembrare a volte fin troppo marginale, poco evidente, eppure è un Santo che ha cooperato in modo speciale per la Salvezza di ognuno di noi, un Santo a cui Dio incarnato si è affidato e si è lasciato accudire e amare. Un Santo che, sto scoprendo ogni giorno, ha davvero molto da dirci e da testimoniarci per vivere noi stessi, il rapporto con gli altri, la nostra vita, la fiducia in Dio in un modo ancora più bello e gioioso, concreto. San Giuseppe non è lontano dalla nostra vita, ma è vicino, molto vicino a ognuno di noi, e può aiutarci tantissimo a credere e ad amare ancora di più.
San Giuseppe nella sua vita ha amato in modo forte, fedele, tenace, perseverante, con una meravigliosa forza interiore: e con forza interiore non intendo il voler vincere sugli altri o il riuscire a far fare e dire agli altri ciò che vorremmo da loro, quella secondo me non è vera forza interiore, ma intendo la forza interiore di un uomo, San Giuseppe, pienamente immerso nella vita di tutti i giorni, abituato alla grande concretezza, che ha scelto di amare anche quando non gli veniva subito spiegato tutto, ha scelto di amare anche andando oltre ciò che sembrava, e andando oltre una apparenza a volte faticosa, ha scelto di amare pur non potendo avere sotto controllo le persone e le situazioni, e tutto ciò che succedeva e che sarebbe successo. San Giuseppe ha amato fidandosi di Dio e facendo un passo alla volta. Ogni giorno. Ogni momento. San Giuseppe ha accettato di accudire e amare un Dio che si è incarnato, ha accettato di credere con amore in quel Bambino e poi adolescente e poi giovane adulto, e di crederLo Dio. San Giuseppe ha accettato di vivere la sua vita di tutti i giorni con Maria e Gesù, come Famiglia, senza pretendere di ricevere da Dio “missioni” piene di effetti speciali, e di comodità particolari, senza fuggire emotivamente o spiritualmente dalla quotidianità, che aveva sicuramente anche aspetti misteriosi e faticosi, ed è rimasto fedele a se stesso, a Dio, a Maria e a Gesù.
San Giuseppe avrebbe potuto essere tentato di dire a Dio “Ehi Signore, ma ti rendi conto che mi hai dato un compito speciale? Beh, ora mi sembra giusto e doveroso che Tu mi dia tante occasioni e mezzi speciali per far vedere e conoscere a tutti quanto sono importante in questa Storia, e immagino che mi fornirai di doti particolari per dare cose speciali a Maria e Gesù, mica posso dargli cose normali, banali, e poco speciali! voglio potergli dare tutto e sempre il massimo”, e invece….invece ha amato nella semplicità della quotidianità, in ciò che sembra a volte poco importante, banale, di routine, invece ha accettato di amare e cooperare alla Salvezza portata da Dio per tutti noi, semplicemente stando al suo posto, senza scavalcare nessuno, ma vivendo il suo posto con grande amore, concretezza e sollecitudine. San Giuseppe ha creduto ogni giorno che era necessario e sufficiente che amasse così come lui era, che aiutasse e accudisse la Sua Famiglia semplicemente mettendo sé stesso con amore, fidandosi di Dio. San Giuseppe ha creduto che fosse importante che lui donasse il suo amare e lasciarsi amare. San Giuseppe ha creduto che non fosse necessario né utile né efficace che si sentisse lui il salvatore del mondo, ha creduto che non fosse necessario né utile né efficace che lui avesse un ruolo da protagonista principale e unico, perché credeva davvero che per realizzare se stesso, la sua vita, e per collaborare alla Salvezza, sarebbe bastato il suo amare, con fedeltà e obbedienza a Dio, una obbedienza che non è servilismo ma fiducia nel Padre, Dio.
Non dev’essere stato facile neanche per San Giuseppe, da essere umano, a volte accettare di fidarsi senza sapere e capire tutto, non dev’essere stato facile accettare di accudire e collaborare alla Salvezza mettendo con umiltà e fiducia il suo cuore e il suo amare tenacemente e concretamente, anche nelle difficoltà e nelle piccole grandi cose di ogni giorno.
Ma San Giuseppe si è fidato. E non si è fidato solo in teoria o solo a parole di Dio e del Suo Amore per lui, ma si è fidato amando ogni giorno. Che cuore bello, fedele, grande e forte, pieno di amore ha San Giuseppe, che attenzione ha anche per ognuno di noi! facciamo amicizia con San Giuseppe, sarà un dono bello e gioioso in più che faremo a noi stessi, agli altri e alla nostra vita.