Ricomincia dalla tua leggerezza
Ricomincia dalla tua leggerezza! Come va la tua leggerezza? Cos’è per te la leggerezza?
Quante volte forse ti senti appesantito, deluso, da troppi rimuginamenti, da troppe paturnie, da troppe aspettative sugli altri, su ciò che “deve” avvenire perché tu ti senta contento, tranquillo, e in una parola “leggero”?
E quante volte forse pensi che ci sono temi e situazioni a cui non devi pensare, sulle quali non ti devi soffermare perché altrimenti riempiresti di pesantezza il tuo cuore, perché vedresti solo i lati bui della situazione e dell’altro? eppure, ogni tanto ti accorgi che quando vivi la tua giornata, la tua vita cercando di evitare ogni discorso “pesante”, ogni riflessione, ogni scelta che comporta anche una fatica e impegno per costruire il bene, ogni situazione dove potresti trovarti faccia a faccia con la sofferenza e altri sentimenti faticosi, ad esempio lo scoraggiamento, la tristezza, la difficoltà di qualcuno, in realtà poi sperimenti una tensione interiore, un “vuoto” la cui soluzione ti sembra…fuggire, evitare, allontanarti, sempre più e sempre su più cose, per non sentire fatiche, paure, per non affrontare problemi che ti sembrano solo ostacoli alla tua felicità.
Forse anche tu, come me, come ognuno di noi, sei tentato a volte di suddividere la tua vita in “cose e situazioni leggere, divertenti, belle, serene”, e “cose e situazioni pesanti, tristi, brutte, senza senso”, e di diventare molto selettivo in come vivi e in cosa fai, scegliendo quasi un “copione” (che ti sembra tranquillizzante, sempre quello, che ormai conosci bene) di situazioni, di tuoi pensieri e atteggiamenti, di tue scelte, abitudini che secondo te possono essere identificate come piacevoli e che non creano problemi (o rimuginamenti nel tuo cuore).
E a volte ti senti talmente giù, talmente deluso, arrabbiato, perché non si realizza ciò che vorresti da parte degli altri, delle situazioni, della vita, e anche da parte di Dio, che preferisci in quei momenti o periodi scoraggiarti, rinunciare a sorridere, e preferisci credere che è tutto troppo pesante, e che non potrai essere felice finché…finché non cambia quella persona, finché non si risolve quel problema, finché non ottieni ciò che desideri, finché non riesci a cambiare e a diventare come vorresti essere… e finché Dio non ti dà ciò che gli hai tanto chiesto da tempo…
E come affronti e “risolvi” le situazioni? Come interagisci con chi non ti capisce, con chi ti tratta male, ti ignora, con chi ti fa dispiacere?
Decidi di aggiungere pesantezza a pesantezza, con un muso lungo, piccole vendette, con un tuo escludere l’altro, convinto che così l’altro capirà e cambierà, oppure….decidi di ricominciare dalla tua leggerezza, dalla tua possibilità e libertà interiore sempre presente in te di poter agire con amore, empatia, sorridendo all’altro perché intuisci che se si comporta male è spesso perché si “imprigiona” in sue ferite personali e suoi dispiaceri, e non per cattiveria verso te (con la stessa empatia che desideri tu per te stesso da parte degli altri se ti comporti male o sbagli)?
Come si può, in quelle “pesantezze”, dove ti sembra di non poter scegliere di fare il bene se soffri, ricominciare dalla propria personale “leggerezza”? e cosa significa? Significa smettere di farsi problemi paturnie, smettere di pensare, o scegliere di circondarsi solo di persone e situazioni che consideri allegre e senza problemi?
No, non significa questo.
Ma una bella notizia è che si può ricominciare lo stesso dalla propria leggerezza, ognuno sa come, io non ho ricette ma voglio provare a condividerti qualche piccolo spunto:
il tuo tempo, il tuo presente: come lo usi? Come scegli di considerarlo e viverlo? Cosa ci metti dentro? Hai sempre la libertà di viverlo scoraggiandoti, giudicando cattivo chi non ti dà ciò che vorresti, o giudicando te stesso male, oppure puoi viverlo riempendolo di senso, del senso insito in ogni momento presente.
Potremmo dire che la leggerezza è molto vicina al concetto di…libertà.
Non la libertà di fare tutto e solo ciò che senti, e come lo senti, senza confini, regole, senza obiettivi o motivazioni, ma la libertà interiore che deriva dal metterti a guardare, pensare e considerare, scegliere con…amore. Perché se scegli con amore, e agisci con amore, amore, vero, forte, gratuito, incondizionato, puoi accorgerti e sperimentare, anche nel momento presente, che…puoi vivere una forma di leggerezza che ti fa vedere e sperimentare anche i “colori” della tua vita, di ciò che vivi, e non solo il grigio o bianco e nero.
Le tue motivazioni e obiettivi: quali motivazioni ti dai da quando ti svegli? Che obiettivi hai nella tua giornata? Riempirti di attenzioni e amore da parte degli altri fino a sera? Realizzare assolutamente quel tuo desiderio, raggiungere assolutamente quell’obiettivo o risolvere assolutamente quel problema altrimenti ti disperi? Quando come scopo hai poter essere amato e visto sempre più, oppure l’ ottenere ciò che la vita e gli altri devono darti convinto che altrimenti non puoi essere felice o non puoi fare scelte belle, quando hai come obiettivi il riempire i tuoi vuoti interiori, o quando credi che devi puntare a pensare solo a cose che ti distraggono, o a impegnarti solo in contesti “lontani”, “speciali” diversi dalla tua quotidianità, o quando aspetti di essere sereno, perfetto, bravissimo, senza limiti e paure per fare qualcosa o per parlare con qualcuno, o per creare occasioni di dialogo con gli altri, anche nel fare qualcosa insieme, ecco che inizi a vivere la tua giornata pesantemente, (anche se a te sembra il contrario)“fuggendo”, per non donare la tua tenerezza per timore di essere meno “forte”, per non sentire nessun dolore, fatica, paura, per non doverti soffermare in problemi, cose da fare, per non dover parlare con quella persona con cui non ti stai capendo, e ti convinci che il modo per essere sereno e leggero sia…evitare, fuggire, occuparti di altro, sempre e comunque.
Chi ti può aiutare a trovare motivazione, coraggio e amore per soffermarti in modo diverso, con amore, su ciò che ti sembra solo pesante e dove credi di non poter cambiare niente? Dio, l’Inventore dell’Amore e della leggerezza, intesa come libertà interiore, bellezza, gioia, freschezza, e tutto il bene che puoi vivere, in ogni momento presente. Forse a volte consideri Dio un giudice pesante, distante, indifferente e duro, ma puoi sempre riscoprire che Lui è in realtà Amore, Gioia, e sa aiutarti a tirare fuori la tua leggerezza, la tua gioia, il tuo poter amare, in qualunque situazione. ChiediGli aiuto, parlaGli, pregaLo, fidati di Lui, seguiLo, non ti deluderà mai. Lui ti ama! E ti sorride, con il sorriso più bello che c’è, pieno di Amore gioioso e Misericordioso.
Ricomincia dalla tua leggerezza, prova a pensare come puoi subito ricominciare a darti la libertà interiore di amare, di sorridere davvero, di comprendere, perdonare, di ridere di gusto non “contro” i limiti degli altri, ma di ridere “con” gli altri, valorizzando la loro preziosità, così come desideri che gli altri facciano a te, con te….