Da cosa dipende Il nostro valore
Da cosa dipende il tuo valore come persona? Da cosa dipende il mio valore come persona? Esistono secondo te persone che non valgono nulla?
Penso che molte volte crediamo profondamente che il valore nostro e degli altri sia qualcosa che dipende da qualcos’altro: per esempio a me succede di credere a volte che ho un grande valore di fondo se riesco a fare qualcosa e se sono brava (o quasi perfetta!), o se non sbaglio mai o quasi mai. E siccome non ho molta bravura nel fare cose pratiche, immaginate quanto mi devo mettere in discussione ogni volta per ricordare a me stessa che il mio valore, anche se a volte tutto mi farebbe pensare il contrario, non dipende da cosa e quanto riesco a fare bene una cosa. Se crediamo che il nostro valore dipenda da quanto siamo o non siamo bravi, da quanto siamo o non siamo buoni, da quanto riusciamo in qualcosa o capiamo qualcosa, allora dipenderemo spessissimo o quasi sempre da scoraggiamenti e rabbia verso noi stessi, perché inevitabilmente in ogni giorno della nostra vita dobbiamo affrontare, poiché siamo tutti creature imperfette, la fatica e a volte il dolore dei nostri errori, dei nostri limiti e difetti. E se ci convinciamo, (tipo verità assoluta e irremovibile, tipo certezza granitica che ci illudiamo ci faccia sentire forti e con una identità forte), che il nostro valore va e viene, e dipende da quanto quel giorno o quel momento apprezziamo noi stessi o ci sentiamo in pace con noi stessi, o da quante cose siamo riusciti a fare o no, questa convinzione poi la “addossiamo” anche agli altri, la carichiamo anche sulle loro spalle, e allora diventa secondo noi apparentemente più “facile” e più “rassicurante” etichettare ogni persona, anche i nostri cari, con convinzioni (che in realtà sono anche giudizi) tipo “lui/lei vale poco, non sa fare questa cosa quindi non è intelligente, non riesce a capire, a fare, a decidere, non ha realizzato questa o quest’altra cosa, non mi aiuta (e chi più ne ha più ne metta!), e quindi non bisogna ascoltarla o ascoltarlo, non bisogna prendere spunto anche dalle sue opinioni, non bisogna considerarla o considerarlo “degno” e capace di aiutarci, di essere con noi in quel momento” ecc. ecc.
E spesso siamo tentati di credere che abbiamo valore o non valore anche in atteggiamenti di fondo tipo: se amo ho valore, se non amo o se sto vivendo un fatica ad aprirmi verso gli altri, se in questo momento non voglio o non posso dare anche io una disponibilità per risolvere un problema allora sono proprio un mostro di egoismo, allora non valgo, non sono degno di essere amato e considerato: e “ovviamente” questo meccanismo lo inneschiamo anche con gli altri: con convinzioni tipo “se quella persona non ama e non si rende disponibile ad aiutare, è un mostro di egoismo, proprio di fondo (secondo noi), se non ci saluta, se non ci parla, se ci tratta male o ci ignora allora non vale nulla, non ha amore su niente, è cattiva o irrecuperabile, soprattutto è una persona che non vale” e ci convinciamo che non vale su niente o non vale la pena provare a vederla come una persona comunque preziosa. Certo, se gli altri non ci amano o non ci trattano come vorremmo o “come si deve” questo ci addolora, ci dispiace, ma anche coloro che fanno così verso noi hanno comunque di fondo un valore immenso, bellissimo a cui noi in quel momento non vogliamo credere o non vogliamo intuire o vedere. Sembra strano che chi ci fa del male o non ci aiuta sia comunque una persona con un immenso e bellissimo valore, ma in realtà è così. Se una persona non ci fa vedere chiaramente quanta bellezza, capacità di amore e comprensione ha di fondo, questo non vuol dire che è una persona che non ha di fondo bellezza, capacità di amore, talenti, capacità di cambiare o di mettersi in discussione.
Fermiamoci un momento a chiederci: e se quando noi non riusciamo o non vogliamo, (per paure, motivi vari e ferite interiori non risolte), amare, aiutare, dare disponibilità collaborare, cambiare o risolvere qualcosa, o non vogliamo o non riusciamo a dire una parola gentile per primi, a consolare o esprimere affetto, gioia, in questi casi allora vorremmo essere visti (e giudicati) di fondo dagli altri come persone “vuote”, senza valore, cattive o senza speranza? No, penso proprio di no. E questo vale anche per gli altri. Ogni persona che incontriamo e che conosciamo, anche coloro che pensiamo di conoscere già benissimo in ogni loro aspetto, ha un “misto” dentro di sé, di egoismo e altruismo, di desiderio di bene e di voglia di chiudersi, di fuggire da responsabilità o dolore o fatica, di non amare, soprattutto se si soffre per qualcosa e non si rielabora con amore e fiducia la propria sofferenza ma la si rende “giustificazione” per non fare o per non amare. E ogni persona, anche quella che sembra più superficiale, indifferente, cattiva, senza valore, che magari sembra far vedere solo il peggio di sé, o che sembra non interessarsi e partecipare a niente, ha in realtà un valore immenso, e anche una grandissima capacità di amore. E allora, da cosa dipende il nostro valore personale? Da ciò che vogliamo o non vogliamo, da ciò che facciamo o non facciamo, da quanto amore riusciamo ad esprimere in quel momento o da quanto egoismo o rabbia? Dipende dal valore che siamo e abbiamo di fondo, come persone, sempre. Sempre, non solo se siamo sereni, non solo se non facciamo del male, non solo se siamo giovani, o sani, o belli, o capaci, o bravi, non solo se siamo visti, stimati, amati o capiti, ma sempre. Perché siamo stati creati da Qualcuno, Dio, che ci ha creati preziosi, unici, e Dio non si fa influenzare da cosa riusciamo o vogliamo fare o non fare, Lui ci ha creati con un valore che siamo e abbiamo e che avremo per sempre. Anche in questo momento in cui forse non amiamo molto noi stessi o ci stiamo scoraggiando ripensando ai nostri “fallimenti”: noi non siamo un “fallimento”; siamo unici, speciali, preziosi, sempre, e amatissimi da Dio. Immaginate quanto possono cambiare i nostri modi di vedere e interagire con noi stessi, con Dio e con gli altri se iniziamo a credere che davvero è così, e che tutti, ma proprio tutti, siamo di fondo di un valore immenso, unico per ognuno e bellissimo… Immaginate quanta libertà interiore, quanta pace e gioia possiamo riscoprire e coltivare se iniziamo a credere che il nostro valore e il valore degli altri non è variabile, non dipende da cosa facciamo o non facciamo, da quanti difetti o sbagli viviamo, ma è un valore che siamo sempre. Immaginate quanto amore e pace, quanta gioia possiamo allenarci a donare agli altri, e quindi anche a noi stessi, (perché se amiamo davvero l’amore “nutre” anche noi mentre lo doniamo): per esempio quanto fa bene con i nostri cari, guardarli in un modo pieno di stima e amore, sottolineargli con amore che li amiamo e ci sono tanto cari, anche quando sbagliano o non fanno ciò che vorremmo che facessero per noi o con noi…immaginate come può crescere sentendosi amato un figlio che viene guardato e creduto da noi prezioso, con un valore che non diminuisce o non sparisce se prende un brutto voto a scuola, o se a volte non obbedisce, o se sbaglia, immaginate quanto anche ci ascolta di più se, anche nel dirgli dove può correggersi, gli testimoniamo con la vita e con parole vere e piene di amore e stima e incoraggiamento che lui può farcela, può sempre ricominciare, anche ad amare, che lui è amato perché “e’”, quindi anche quando non riesce bene in qualcosa o non fa ciò che vorremmo.
E questo vale per tutti, perché tutti abbiamo bisogno di sentirci amati e stimati sempre, di fondo, anche quando non ci comportiamo come dovremmo o anche quando non vogliamo amare o capire o aiutare. Che parole diciamo ai nostri cari e agli altri? Parole di critica e scoraggianti (illudendoci che più usiamo parole dure e critichiamo aspramente i loro difetti e sbagli, o loro come persone di fondo, e più secondo noi cambieranno velocemente o capiranno dove sbagliano) o parole di amore e incoraggiamento anche quando è necessario aiutarli a correggere qualcosa? Come li guardiamo? Cosa pensiamo di loro? Proviamo a ripensare a chi consideriamo senza valore, e proviamo a chiedere a Dio la voglia e l’amore per guardare a quelle persone in modo diverso, e cosi saremo anche più capaci di aiutarle, ( e saremo aperti a scoprire che anche noi dobbiamo correggerci e lasciarci aiutare in qualcosa, non solo gli altri) e aiutarle a riflettere e a cambiare ciò che a volte va cambiato come atteggiamenti, convinzioni, scoraggiamenti. Iniziamo a guardare anche noi stessi con più simpatia e fiducia, noi siamo i figli amatissimi da Dio! Abbiamo un valore di fondo, e anche ogni persona, un valore immenso e speciale che mai si toglierà, potrà essere non sempre visto o potremo a volte nasconderlo, anche a noi stessi, ma lo abbiamo sempre, siamo sempre preziosi. E amatissimi, con immensa Misericordia. Chiediamo, a quel Qualcuno che conosce bene la libertà interiore, la pace del cuore e la gioia della Misericordia verso di noi, di imparare a diventare anche noi misericordiosi , verso gli altri, e verso noi stessi. E…incamminiamoci ogni volta verso gli altri, credendo al loro valore…e riscopriremo in questo modo di più anche il nostro valore di fondo…
