Sei amabile…perché sei tu!

 

Sei amabile!

Cosa fai per vederti amabile e per essere considerato amabile?

Cerchi di impegnarti a essere bravo e fare bene tutto? Oppure cerchi di  non esprimere mai un tuo dispiacere, una tua rabbia, una tua idea diversa dagli altri, o non osi fare una scelta diversa dagli altri o dire “no” per timore di non essere più accettato, apprezzato, amato e di essere considerato antipatico ed egoista?

Oppure?

Ti nascondi, prima di tutto a te stesso, dicendoti e dicendo che tanto gli altri sono più bravi, più amabili e simpatici di te, e che tocca solo a loro “splendere” e poter collaborare, fare qualcosa, donare qualcosa, e che quindi non c’è bisogno di te?

Forse a volte ti nascondi, anche a te stesso, e sei convinto che il tuo contributo, il tuo esserci anche in mezzo a coloro che consideri più bravi, più amabili, più simpatici e apprezzati di te, non sia poi molto importante e apprezzato, e in quei momenti sei tentato di credere che solo se sei importante nel modo che vorresti, secondo i tuoi criteri, solo se tu sei considerato il più bravo, il più simpatico, “puoi” e “devi” essere pienamente in mezzo agli altri, e dare te stesso, ma se noti che ci sono già persone amabili, simpatiche, brillanti, a volte entri in competizione… nascondendoti, non “mischiandoti” agli altri, per evitare in fondo in fondo “lotte” e “gare”, per evitare di vedere che alcune qualità che tu hai le hanno anche gli altri.

Spesso tu, io, tutti, in quanto creature non perfette, siamo tentati di raccontare a  noi stessi che per essere amabili e amati, per sentirci e farci vedere importanti, essenziali, necessari e utili, dobbiamo o “essere” più e meglio degli altri, o dobbiamo “fare” qualcosa: per esempio dobbiamo saper fare bene le cose, dobbiamo amare perfettamente, dobbiamo essere sempre disponibili, eleganti, altruisti, spiritosi, o forti, senza mai debolezze, indecisioni, paure, timidezze… . E ci meravigliamo quando, anche se diamo cose buone, diciamo cose profonde o scherzose, o quando siamo gentili e altruisti, questo non basta per essere considerati e apprezzati quanto e nei modi e da chi vorremmo.

E spesso più cerchiamo di convincere gli altri su quanto siamo speciali, sensibili, intelligenti, bravi, capaci, forti, più a volte veniamo forse ammirati, ma non per forza amati o considerati simpatici e amabili.

Cosa vuol dire essere amabile, per te, caro lettore? Certe volte forse ti abitui a credere che per diventare amabile o fare in modo che gli altri notino quanto sei speciale e sensibile, intelligente, devi quasi comporre una specie di pozione magica, in cui mettere per esempio un po’ di battute scherzose, un po’ di eleganza, un po’ di forza e altruismo, un po’ di capacità e bravura, e poi mescolando il tutto potrai rientrare nella categoria “amabile”, “voluto”, “apprezzato e considerato”, simpatico….

Ma è davvero così?

Se fosse così dovresti trascorrere ogni momento della tua giornata a nascondere, evitare ogni tuo limite, paura, rabbia, dispiacere, ogni situazione dove non riesci a essere bravo o a fare bene le cose come gli altri, se fosse così dovresti convincerti che il tuo esserci non è poi tanto così utile e fondamentale quando ci sono già persone simpatiche e brave, perché “tanto c’è quell’altra persona, ci sono quelle altre persone più brave e apprezzate, più simpatiche e capaci”. Se fosse così dovresti fermarti alle apparenze di chi si comporta male, di chi non si valorizza, anche esternamente, se fosse così dovresti convincerti che chi non è bravo, chi non partecipa attivamente a qualcosa, chi non dà il suo contributo e collaborazione, chi sembra tenersi solo in disparte, e sembra rifiutarti, sia una persona non amabile, da evitare, da escludere, da ignorare, dicendo a te stesso che “è lei che vuole essere trattata così, non dipende da me, da noi”.

Cosa puoi fare per essere amabile, allora?

Prima di tutto puoi cominciare a credere e scoprire, e sperimentare che tu sei amabile…perché sei tu!

Infatti in realtà il tuo essere di fondo amabile, non dipende da cosa e quanto vuoi e riesci a fare, non dipende da quanti pochi sbagli fai, o da quanto sai valorizzarti, non dipende se gli altri ti apprezzano,  se ti includono o no, ma dipende dal fatto che tu sei amabile di fondo. Perché sei stato creato, formato così da Qualcuno che ha messo una speciale parte della Sua Bellezza anche in te.

Perché tu sei tu, unico, e non c’è mai stata e mai più ci sarà nell’universo e in tutta l’eternità una persona esattamente come te, precisa precisa, con il mix unico, e originale di difetti e qualità, di dettagli, modi di fare, caratteristiche che solo tu hai e solo tu le hai così, in questa unica modalità. E con amabile intendo sia l’essere piacevole, prezioso, importante, così come sei, anche quando non piaci a te stesso, anche quando ti scoraggi e rifiuti te stesso, sia anche il tuo essere creatura amabile da poter amare, da amare, da apprezzare, prima di tutto perché sei tu, non per cosa fai o non fai, non per ciò in cui sei bravo o simpatico, ma…perché sei tu, unico.

Il tuo essere amabile, speciale, non è selezionare e   sezionare te stesso e scegliere solo una parte di te da far vedere, quella che tu consideri migliore e non criticabile, ma è accettare con umiltà, perché ci vuole umiltà per accettarlo, che tu sei importante così come sei, in ogni tuo aspetto, e che anche i tuoi limiti, le tue vulnerabilità e difetti, tutto, se vissuto e incanalato con amore, può essere occasione e luogo per te per amare e lasciarti amare da Dio e dagli altri, e per permettere alle persone di donare anche loro a te qualcosa, e sentirsi e scoprirsi speciali perché le accetti anche in ciò che loro sono e che  possono donarti.

Solo per farti qualche esempio, tutti sorridono, ma quel tuo modo di sorridere, lo hai solo tu. Le parole che dici spesso sono parole che tanti usano, concetti che non conosci e non sai solo tu, ma solo tu li sai esprimere e rielaborare in quel tuo modo unico. Ognuno quando guarda usa lo sguardo, ma il tuo sguardo è solo tuo, unico, speciale.

E non sarai amato per una serie di caratteristiche da collegare come un puzzle tipo lavoro fatto bene, completo, non sarai amabile e amato solo quando sarai perfetto o non sbaglierai più, ma sei amato e amabile già ora, qui e ora, nel punto esatto del tuo cuore e della tua vita.

Sei amato così da Dio, e puoi essere amato così da chi decide di volerti vedere come sei davvero, senza pregiudizi e giudizi: unico e amabile. Scegli l’umiltà di crederti (perché lo sei davvero),  amabile di fondo, unico, prezioso, e solo con questa consapevolezza e umiltà puoi trovare la fiducia, la voglia e la perseveranza di voler vedere anche gli altri, ogni persona, anche chi non apprezzi o ti fa dispiacere, come persone uniche, importanti, e…da poter amare, amabili.

 

 

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