Puoi  germogliare

Caro lettore, tu puoi “germogliare” in qualsiasi momento, anche ora!

Ti sembra strano? Ti sembra tardi?

Eppure puoi germogliare,  puoi rinnovare il tuo cuore e te stesso, puoi.

Anche se hai una “certa età” e ti sei etichettato con un grande “ormai”… puoi germogliare. Anche se ti sembra a volte o spesso di essere troppo “schiacciato” o rassegnato a sofferenze, prove, e problemi che secondo te tolgono del tutto la tua libertà per reagire  (e scegliere) diversamente a ciò che stai affrontando.

Si, puoi germogliare.

Anche se non ti perdoni alcuni errori, e ti sembra di non riuscire a fare cose buone, e forse hai una idea di te come persona che non sa fare molto, che non sa amare, che sbaglia troppo spesso. Si, puoi germogliare.

“Anche se”…mettici ogni situazione che ritieni nella tua vita e su te stesso un grande “ormai”, un “è tutto inutile”, un “impossibile”….e aggiungici poi la frase: “posso lo stesso germogliare”… perché è così, è davvero così.

Il germogliare che intendo io non riguarda il cambiare con una bacchetta magica e sicuramente situazioni ed eventi o problemi che hai davanti e nella tua vita, non riguarda un tuo poter diventare perfetto, non riguarda non avere più fatiche, dolori, preoccupazioni, incomprensioni e problemi, o momenti di scoraggiamento.

No.

Riguarda il germogliare, nel senso di cambiare, con piccoli grandi “passi”, (che sono possibili anche se a volte a te non sembra proprio) qualcosa di te e del tuo cuore, dei tuoi pensieri, tanto o poco, ma cambiare per essere più libero, più sereno, più felice: pensa che bello poter davvero guardare con occhi e cuore nuovo ciò che sei e che vivi, gli altri e Dio, pensa che bello poter fare scelte più vicine a ciò che sei veramente, nel profondo di te, fare scelte che ti portano ad amare e quindi a immergerti in una libertà, gioia e pace interiore profonde, che sanno convivere in te anche in mezzo e contemporaneamente a “tempeste”, problemi, paure, dolori…

Cambia la parola “ormai” con “posso”, e cambia in te la parola “impossibile, è tardi”, con “è possibile”…è possibile che tu ci riesca, è possibile che tu possa guardare, scegliere e affrontare qualcosa e te stesso in un modo diverso, più bello e vero. In cosa puoi germogliare? Il germogliare riguarda un po’ tutti gli aspetti di te e della tua vita. Un primo modo secondo me per permetterti di germogliare è iniziare a fare piccole scelte nuove, diverse, in qualche aspetto della tua vita e con gli altri: ad esempio, se non hai mai o quasi mai chiamato tu per primo qualcuno, forse per timore di non essere accettato, se da tanto tempo non parli più con qualcuno, ed eviti di interagire con chi ti ha ferito, preferendo chiuderti ed escluderlo dicendo a te stesso che “lui/lei lo sa il male che mi sta facendo o mi ha fatto, e se mi volesse bene o fosse pentito/a si muoverebbe per primo, mi cercherebbe, cambierebbe, smetterebbe di avere quegli atteggiamenti verso di me”, se da tempo ignori qualcuno perché non si comporta con te come vorresti, perché non ti viene incontro per primo, se da tempo conservi nel tuo cuore rancore, rabbia, per qualcuno, puoi fare qualcosa di diverso.

Puoi “stupire” di gioia e libertà  te stesso ritrovando nel tuo cuore e nella tua vita  la voglia, la curiosa amorevolezza per conoscere di più e davvero gli altri, anche chi ti ferisce o sembra ignorarti, anche chi secondo te è “solo” fatto in quel modo, anche coloro dei quali pensi che “tanto non ci si può aspettare di più, sono cattivi, strani, egoisti”; puoi decidere di fare piccoli grandi gesti di attenzione, aiuto, vicinanza, e puoi decidere di farli senza prima aspettare (potrebbe passare molto tempo a volte) che tu sia del tutto sereno, in pace, bravo, capace, perché puoi decidere che può bastare un “granellino di senape” di volontà di amore, di voglia di fare diversamente dalle solite reazioni che scegli e che fanno male prima di tutto a te, e puoi cosi darti la libertà e la gioia di scoprire e sperimentare che spesso nasce e germoglia in te serenità, pace, amore, gioia, anche “mentre” inizi a costruire “strade nuove” per raggiungere gli altri e renderti raggiungibile da loro,

si anche raggiungibile, perché forse a volte sei convinto che ti esprimi già abbastanza chiaramente, sia su chi sei e sia su cosa vuoi e su cosa ti ferisce, e forse a volte dai per scontato che gli altri se ti vogliono davvero bene o ci tengono un po’ a te sappiano già come interagire con te, come “raggiungerti”….

Ma spessissimo gli altri, come succedete anche a te, a me, a ognuno di noi, sono a volte ripiegati in loro pensieri, distrazioni, obiettivi, desideri, e quindi ciò che per te è evidente, chiaro, scontato, certo, visibile, di te e di ciò che fai, potrebbe non essere guardato e colto con evidenza, con chiarezza e stessa interpretazione e comprensione da parte degli altri, anche da coloro per te affettivamente importanti. Siamo esseri umani, solo Dio sa davvero sempre capirci subito e chiaramente, tutti gli altri, compresi noi stessi, hanno bisogno di essere “coccolati” e ricoccolati con una amorevole nostra pazienza di farci nuovamente conoscere, esprimerci, comunicare e dialogare anche su ciò che per noi è importante, e su quale significato c’è per noi nei vari aspetti e situazioni della vita, senza spazientirci ogni volta che l’altro o gli altri non ci capiscono, o interpretano in un altro modo, e accettando con amore e pazienza che hanno anche loro  il diritto di avere tempi, gusti, desideri, abitudini, modalità e priorità diverse dalle nostre, non per cattiveria o indifferenza o dispetto verso di noi, ma perché sono diversi, creature amate come noi, e dalle quali possiamo imparare cose, modalità e aspetti nuovi della vita e dell’essere se stessi. Anche questo è germogliare!

Caro lettore, da quanto tempo non costruisci gioia, serenità, da quanto tempo aspetti prima che siano gli altri o l’altro a farti sentire felice, capace, amato? Da quanto tempo non provi a germogliare facendo qualcosa di diverso dal solito “copione” che usi ogni giorno in determinate situazioni e con le persone e te stesso, perfino con Dio? Ognuno ha il nostro “personale” copione, che sembra più facile, veloce, meno faticoso e più efficace da usare con se stesso, con gli altri e perfino con Dio….ma spesso così invece di germogliare ci avvizziamo un po’, ci irrigidiamo, e ci perdiamo tutti tanto, tantissimo della possibilità di dare più bellezza, colore, gioia e pace alla nostra vita e agli altri…

Puoi germogliare.

Puoi per esempio decidere che quelle stesse cose, gesti, azioni ripetitive che devi fare ogni giorno, in famiglia, al lavoro, con gli altri, in un gruppo, e dovunque, risplendano di una luce e di un senso nuovo, che porta frutto, in modi misteriosissimi a volte e non evidenti, ma reali, realissimi: puoi metterci cioè amore, e non solo noia o senso del dovere. Puoi germogliare.

Puoi decidere di avere un atteggiamento e sguardo diverso verso le tue perdite, le perdite che nel corso della vita tutti purtroppo dobbiamo vivere: può essere la perdita di una età giovane, la perdita della salute, la perdita di persone care, può essere la perdita di tempi, occasioni e abitudini a cui eravamo abituati, per noi consolidate  e che avevamo deciso in noi che fossero per noi rassicuranti,  e senza le quali crediamo di non poter più essere sereni e fare altro.

Puoi germogliare. Puoi decidere per esempio di guardare gli altri in un altro modo, non per accaparrarti la loro attenzione o per far vedere quanto sei preoccupato ( che spesso all’esterno sembra solo un tuo essere imbronciato, respingente  e chiuso), ma per guardarli come li guarda Dio, con amore, con nuova speranza, con fiducia. Puoi decidere di parlare e agire in un modo diverso, con meno parole distruttive, anche a volte per attirare l’attenzione su di te, o parole amare, provocatorie, e puoi invece decidere di parlare evidenziando il bene e la bellezza di una persona, anche con chi, per esempio con te o in un gruppo, sta parlando alle sue spalle con la scusa che “deve far capire” quanto è spiacevole, strana egoista quella determinata persona: e tu invece puoi fare una scelta diversa:  puoi evidenziare il bene e la preziosità di fondo  di quella persona assente, esprimendo per esempio   il dubbio che potrebbe non avere cattive intenzioni, e facendo  cosi ciò che piacerebbe  fosse fatto per te se qualcuno parlasse male di te alle tue spalle con qualcuno, con la scusa di “avvisarlo” su di te.

Puoi germogliare.

Puoi per esempio decidere di fare qualcosa di diverso con la tua famiglia, con i tuoi figli, con i tuoi parenti, amici, conoscenti, qualcosa che non sia solo un distratto sguardo a loro alzato da un cellulare o computer da cui ti vuoi far distrarre, ma puoi giocare, parlare, costruire, passeggiare, o fare piccoli passi, concreti o interiori, per interagire con te stesso, con gli altri e con Dio in un modo diverso. Puoi germogliare, e per esempio decidere che la tua vita non è solo quell’insuccesso, quel “non risolto”, ma è anche molto, molto di più.

Puoi germogliare.

E Finalmente permetterti di farti conoscere davvero, anche nella tua tenerezza, gioia, amorevolezza, nella tua capacità di comprendere, aiutare, ascoltare, senza aspettare di ricevere tu per primo tutto questo, ma decidendo di gustarti la libertà interiore di amare senza dipendere dal fatto se gli altri ti amano, ti salutano, ti apprezzano e ti considerano o no. Puoi germogliare.

Puoi decidere di dire parole nuove, puoi decidere di cercare tu per primo una persona che vorresti sentire o vedere, anche se è passato molto tempo…. Puoi germogliare, e puoi decidere di capire se davvero Dio è quel dio poco vicino, che vuole solo annullarti o darti dolore, o assente che a volte sei convinto o tentato di credere: puoi decidere di andare alla “caccia al Tesoro”, mettendoti anche ad amare come ci chiede Lui per il nostro bene (un amare che non dipende da se sei sereno, senza problemi, con l’umore giusto, o da quanto e se sei già amato, capito, cercato, ascoltato), e  puoi cosi darti la immensa gioia di scoprire e sperimentare chi è davvero  Dio e che Tesoro è, che Amico e Alleato, che Padre è anche per te, e che è sempre con te davvero, anche quanto credi di essere solo ad affrontare tutto.

Puoi germogliare.

Puoi decidere di valorizzare gli altri invece di criticarli e notare solo i loro difetti e sbagli, puoi decidere di aiutare qualcuno che sbaglia e che non ti capisce smettendo di punirlo, rimproverarlo con durezza, per paura che non capisca e non cambi, puoi aiutarlo mettendoti accanto a lui davvero, amandolo, aiutandolo a correggersi dove sbaglia, con empatia e sincerità, e accettandolo anche quando non vuole capire, correggersi o ascoltarti, anche quando non vuole cambiare: succede anche a te a volte di non voler cambiare, correggerti, ascoltare,  e in quei casi come ti senti se qualcuno vuole farti cambiare per forza, o correggerti con durezza e vendette? Puoi germogliare: puoi decidere per esempio di non dare più concentrazione e importanza al tuo atteggiamento ripiegato su te stesso, togliendoti dalle responsabilità e da ciò che potresti fare perché ti senti l’unico a soffrire e impotente e senza risorse interiori  finché non risolvi prima i tuoi problemi, ma puoi decidere di mettere da parte per amore il tuo ripiegamento interiore per dare spazio agli altri, e usare la tua creatività per dare attenzione, costruire strade nuove e belle per comunicare con gli altri e gli altri tra loro.

Puoi germogliare. Come? Decidendo sostanzialmente di amare, e amando, nel momento presente, dando importanza ad ogni momento presente.

Puoi germogliare: puoi decidere per esempio , quando sbagli o ferisci qualcuno, di ricominciare subito ad amare, di chiedere scusa tu per primo, puoi decidere di non far passare troppo tempo per fare pace, per capire e farti capire con amore.

Puoi germogliare, e decidere di perdonare te stesso, non perché sei perfetto,  non perché non sbagli, ma perché…sei amato, sei amatissimo, sempre, anche ora, in questo momento, nel punto esatto del tuo cuore e della tua vita in cui ti trovi. Puoi germogliare, soprattutto se non conti soprattutto solo sulle tue capacità o sulla tua bravura, perché prima o poi sarai deluso dalle tue imperfezioni e dalle imperfezioni degli altri. Puoi germogliare non perché sei perfetto, non perché sei buono, non perché sei capace o più sensibile o bravo degli altri, ma puoi germogliare perché…Dio ti ama. Dio ti ama davvero. Anche ora. Anche in passato. Anche nel futuro, sempre e per sempre. Dio è l’unico che sa fare nuove tutte le cose, anche il nostro cuore, ogni istante, spesso siamo noi che non ce ne accorgiamo anche perché non Gli crediamo veramente, non lo crediamo veramente possibile, soprattutto se stiamo vivendo dolori e problemi. Nel nostro modo di pensare, spesso crediamo che si possa cambiare, migliorare, amare, germogliare solo se siamo sereni, senza problemi e imprevisti da affrontare contemporaneamente, solo se non ci sentiamo schiacciati da “tempeste” che ci sembrano a volte più forti di Dio e della possibilità che abbiamo di amare anche in quei momenti e periodi. Ma Dio, è meraviglioso, ci ama più di quanto crediamo, ed è l’Unico che sa far germogliare noi e la nostra vita, la tua vita, anche contemporaneamente” a dolori, problemi, tempeste, anche contemporaneamente a contraddizioni e incoerenze nostre  e degli altri. Fidati di Lui! Anche quanto hai paura, anche quando non Lo capisci, anche quando ti credi solo. Fidati, e ricomincia ad amare, ricomincia a germogliare, Con Dio è sempre possibile, anche ora: “Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? ” (Isaia, 43, 19).

 

 

 

Articoli correlati